La vigilia di Natale del 1942, ultimo Natale fascista del nostro paese. esce al cinema “Stasera niente di nuovo” , ultimo film di quella che sarà chiamata trilogia mattoliana “I film che parlano al vostro cuore”. |
La canzone viene poi cantata nuovamente nel film. Maria la canta in un piccolo teatro di periferia. Fa ora parte di una compagnia di varietà, cui si è unita dopo essere scappata dalla casa di redenzione in cui Cesare l'aveva condotta.
L'epilogo del film è drammatico: Maria, molto malata, racconta a Cesare che i suoi genitori la credono una moglie felice. Lui la sposa e i genitori possono così accorrere al suo capezzale. Anche Cesare è al capezzale di Maria morente. E mentre Maria muore, il telefono squilla. Dall’altro capo si sente la voce del tipografo del giornale che, prima di andare in macchina, chiede a Manti se ci sono novità. Il rumore delle rotative è assordante, Cesare con gli occhi fissi nel vuoto risponde: “No, stasera niente di nuovo”.
Alida Valli non incise mai "Ma l'amore no".
Fu Lina Termini ad inciderla, il 22 febbraio 1943. L'accompagnava in questa vera e propria impresa, dato il periodo bellico che si faceva ogni giorno più difficile, la sempre presente orchestra di Cinico Angelini che già aveva presentato più volte la canzone alla radio senza però mai (proprio per la guerra) riuscire a inciderla.
La registrazione venne effettuata negli studi Cetra di Via Arsenale 1 a Torino, sempre meno attivi in questo difficile periodo. Non vi fu neppure il tempo di realizzare la registrazione dell'altra canzone che avrebbe dovuto accoppiarsi sul disco tanto che si optò per il ripescaggio di una vecchia matrice realizzata precedentemente e mai pubblicata sino a quel momento su cui era incisa "La porta chiusa", |